Una ripresa aerea, una scogliera bretone, note musicali epiche che rimandano ad una marcia trionfale. Potrebbe benissimo essere un trailer cinematografico, magari firmato Mel Gibson o Steven Spielberg. Potrebbe, sì, se non fosse per un particolare di non poco conto: la presenza di Marine Le Pen. Questo infatti è lo spot ufficiale della campagna presidenziale del Front National.
Una retorica coinvolgente, rafforzata da immagini potenti e simboliche, che danno vita ad un un vero e proprio hymne à la personnalisation. La voce fuori campo della candidata scandisce je (ripetuto ben 25 volte), France (11 volte) e français (7 volte) delineando chiaramente l’orizzonte politico del progetto di Marine Le Pen.
Da “l’État, c’est moi” a “la Nation, c’est moi” – Je suis une femme (…), je suis une mère (…), je suis une avocate (…), au fond (…) je suis (…) évidemment français. Interessante come, nella definizione di sé, Marine Le Pen sia sì una donna, una madre e un avvocato, ma prioritaria sembra essere la tematica identitaria che viene a tradursi nel suo essere palesemente francese.
Una definizione di sé che dà modo di far luce sulla principale problematica francese di questi tempi: le développement du fondamentalisme islamiste. Nessun riferimento a migranti e clandestini. Una retorica, quella su frontiere e muri, che in chiave presidenziale non darebbe modo a Marine Le Pen di costruire consenso anche tra le fila di chi, politicamente, non la pensa proprio come lei. Fondamentalismo islamico, terrorismo e sicurezza sono, contrariamente, questioni in grado di unire tutti i francesi, di tener dritta la rotta della nave di cui Marine Le Pen è al timone.
Ne consegue, sempre attraverso una definizione di sé, l’incessante ricerca di una piena identificazione tra sé e la Francia stessa, al punto che Marine Le Pen sente les insultes à la France comme si elles m’étaient adressées directement. Una sorta di rivisitazione in chiave democratica/presidenziale di un principio come quello de “l’État, c’est moi!”.
La France en ordre – Je veux remettre la France en ordre. Je veux que les Français puissent vivre (…) dans une France indépendant (…) respectée (…) prospère (…) fière (…) durable (…) juste. La missione di Marine Le Pen è chiara: restituire prestigio ad una Francia vessata da ceux qui ont menti, failli, trahi (ogni riferimento a François Hollande è puramente casuale, ndr) e, al tempo stesso, far sì che les Français possano tornare a vivere in una Francia indipendente (magari fuori dall’Unione europea, per dire) e, proprio perché fuori da logiche politiche e/o economiche sovranazionali, giusta.
Au nom du peuple – Certamente significativa è l’assenza di qualsiasi riferimento al Front National (i cui sostenitori non appaiono quasi mai nello spot). L’appello di MLP è trasversale. Non si pone come la candidata dell’estrema destra, ma di tutti i francesi. Semplice quanto incisivo.
Ma veniamo allo storytelling visivo, che non ha niente da invidiare ad una pellicola cinematografica, in cui si alternano simboli e richiami che costruiscono più piani narrativi.
Il mare rappresentato nelle prime scene, elemento naturale impetuoso da cui arrivano minacce estranee e terrore, affrontato in posa pseudo napoleonica e sguardo fisso all’orizzonte da MLP. I mezzi di cui dispone e che mette a disposizione dei francesi: la vediamo su un elicottero mentre la voce fuori campo parla di criminalità, autorevole di fronte ad uno stuolo di telecamere, fiera nel gestire la politica e orgogliosa (quasi una forza tranquilla) mentre passeggia sotto la Torre Eiffel. Il tutto collegato da continui richiami alle istituzioni con carrellate repentine dei palazzi istituzionali francesi, per concludersi poi in un crescendo narrativo con l’immagine della barca che solca il mare, quello minaccioso e pieno di insidie. Una barca governata (dall’etimo greco κυβερνάω «reggere il timone») ovviamente da MLP.
Messaggio subliminale da brivido:
Marine Le Pen a cavallo (un nobile condottiero) di fronte alla folla.
STACCO
Statua equestre di Giovanna d’Arco in Place des Pyramides, la martire cattolica liberatrice della Francia.
Applausi.
Se in passato avevamo notato in uno spot di Hillary Clinton un palese riferimento ai supereroi Marvel, quello di Marine Le Pen è un perfetto remake di Batman Il Cavaliere Oscuro di Nolan. Un supereroe aristocratico ma populista, padrone dell’oscurità e delle pulsioni della gente, capace di riportare l’ordine nella caotica e terrorizzata Francia.
(a cura di Tommaso Dotti e Francesco Fabiani)
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